02/2019 - Vernici "termiche" anti-muffa - Fabrizio Chiogna

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vernici termiche: una bufala?

Pubblicato da in patologie edilizie: muffe · 2/2/2019 21:18:48

Esistono in commercio vernici "termiche" o meglio ad effetto termico. Spesso il venditore propone al cliente di toccare con mano una tavoletta in legno, metà trattata con una vernice normale e metà con una vernice "termica". L'effetto che si vuole creare è quello di una superficie che, trattata con questo prodotto, appaia al tatto più calda. In effetti la sensazione è quella, e spesso sfugge al cliente che fisicamente non è possibile che la tavoletta presenti due zone a temperatura differente. Si vuole indurre il cliente a pensare che dipingendo il muro con la vernice termica questo innalzi la sua temperatura superficiale, contrastando, se non impedendo, la formazione della muffa. Il fenomeno percepito è dovuto alla differente conducibilità termica delle due vernici che influenzano il trasferimento di calore dal nostro corpo, più caldo, alla tavoletta, più fredda; si avverte la stessa sensazione che si avrebbe prendendo in mano un pezzo di ferro e un pezzo di polistirolo che si trovano alla stessa temperatura: il polistirolo sembrerà al tatto più caldo del ferro. Nella realtà, invece, poichè la vernice termica ha un'emissività più bassa della vernice normale, avrà come effetto di modificare leggermente la resistenza superficiale della parete abbassandone un pò la temperatura in superficie: un effetto esattamente opposto a quello che viene suggerito. Ma il venditore ha un altro asso nella manica. Probabilmente dirà che tutti i clienti a cui ha venduto la vernice termica hanno risolto il problema della muffa. E questo probabilmente è vero. O almeno temporaneamente. Ma perchè?
Se si legge la scheda dati di sicurezza di un prodotto di questo tipo si troverà che la vernice contiene prodotti ad elevato potere biocida: ad esempio si possono trovare prodotti come il metilcloroisotiazolinone associato a  metilisotiazolinone, prodotti ad elevato effetto antimicrobico e antifungineo, entrambi potenti battericidi efficaci contro lieviti e miceti. Sono questi componenti che hanno efficacia (temporanea) contro le muffe.
Conclusioni: è commercialmente difficile proporre un prodotto antimuffa che faccia concorrenza alla più popolare candeggina (che fra tanti difetti ha almeno il pregio dell'economicità), ed ecco la soluzione: associare a questo prodotto un "miracoloso" effetto termico (quindi giustificando anche un ulteriore aumento del prezzo).
Il rivenditore sarà comunque assolto, e la sua buona fede verificata, se farà presente al cliente che per risolvere definitivamente  il problema della muffa si deve agire sulla causa che la provoca (ed ecco che torna il maledetto ponte termico)




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